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Poiché il 2018 annuncia una serie di cambiamenti che avranno un impatto diretto sulla gestione delle flotte, è importante che i manager sappiano come affrontare queste novità, così da massimizzare la propria efficienza senza generare costi aggiuntivi.

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I principali costi operativi previsti per il 2018 sono relativi sia al funzionamento della flotta (carburante, manutenzioni) sia alle spese amministrative (aumento dei pedaggi, nuovi sistemi di pagamento).

  • Costi del carburante

Circa il 60% dei costi di una flotta è  generato dal consumo di carburante. Non c’è da meravigliarsi, quindi, che la maggior parte dei manager di flotte siano costantemente preoccupati circa la sua riduzione, tanto più che le principali fonti di costi aggiuntivi derivano dalle fluttuazioni dei prezzi durante l’anno e dall’utilizzo inappropriato dei veicoli.

Dal punto di vista del prezzo del carburante, il tema è di difficile controllo e il manager può intervenire strategicamente in base alla conoscenza dei prezzi nei paesi che i veicoli della sua flotta attraversano nel corso della propria attività.

La stabilità dei prezzi del carburante negli ultimi 30 mesi in Europa ha reso più facile stimare il costo del carburante per i trasportatori. Si prevede che anche le imprese che fanno molto affidamento sui trasporti possano contare su questa stabilità nel 2018.

Oltre a questo elemento,  anche la modalità con cui ogni veicolo della flotta viene utilizzato ha una forte influenza sui costi del carburante. Il principale vantaggio dei manager di flotte è  avere informazioni complete sull’attività dei veicoli, sui percorsi (fermate non previste, fermate con motore in folle, ecc.) e su come sono utilizzati (frenata, accelerazione, ecc.). Al fine di ridurre il tempo necessario per estrarre e analizzare i dati, è importante utilizzare una piattaforma per il monitoraggio GPS della flotta, così da fornire ai manager della flotta funzionalità e report che registrano e archiviano automaticamente tali dati.

  • Pedaggi stradali e costi amministrativi

L’anno 2018 annuncia una serie di cambiamenti riguardanti il pedaggio stradale e i sistemi di pagamento in tutta Europa. Mentre la Francia sta valutando l’introduzione di una nuova tassa di 40 euro per ogni autista di camion usati, la Slovenia ha già annunciato che diventerà obbligatorio dalla primavera 2018 pagare elettronicamente i pedaggi autostradali.

Inoltre, in Italia non sono previsti incentivi fiscali per le flotte aziendali nel 2018. Nella Legge di Stabilità 2018 il Governo non ha inserito la proroga del super ammortamento auto 2018. Attualmente infatti è prevista solo la possibilità di procedere all’acquisto effettivo dei veicoli, fruendo dell’agevolazione fiscale, fino al 30 giugno 2018, a patto però che la richiesta sia stata accettata dal fornitore entro il 31 dicembre 2017 e che entro tale termine sia stato versato un acconto pari almeno al 20% del totale.

In un ambiente così dinamico che genera più cambiamenti nell’arco di un anno, l’adattamento è inevitabile. E questo è possibile solo attraverso un adeguato monitoraggio dell’attività della flotta.

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