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Nel settore del trasporto merci si aprono nuove opportunità grazie all’applicazione di 2 decreti che incentivano il rinnovo del parco veicoli mediante la rottamazione e l’acquisizione di mezzi a basse o zero emissioni.

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Incentivi rinnovo veicoli: Decreto Direttoriale

Il Decreto Dirett. 155/2022 definisce le modalità di presentazione delle domande per ottenere gli incentivi per l’acquisto di automezzi e il rinnovo del parco veicolare autotrasporti.

Imprese di autotrasporto: cosa prevede il provvedimento

Il provvedimento ha stanziato 50 milioni di euro: il bonus riguarda gli investimenti effettuati dalle imprese di autotrasporto merci per conto terzi a partire dal 16 dicembre 2021 destinati all’ammodernamento del parco mezzi. Le domande di ammissione possono essere presentate da 2 maggio al 10 giugno 2022 oppure dal 3 ottobre al 15 novembre 2022. L’importo massimo erogabile non può superare i 550.000 euro.

Quali sono gli interventi ammessi all’agevolazione e all’erogazione del contributo?

Tali domande devono riguardare interventi specifici e prevedono una determinata erogazione.

Erogazione di 5 milioni di euro

Tale somma è destinata per l’acquisizione di veicoli a transizione alternativa a metano CNG, LNG, ibrida (diesel e elettrico), full electric, dispositivi idonei al passaggio da termico a elettrico; vi rientra anche l’acquisizione mediante locazione finanziaria.

Erogazione di 35 milioni di euro

Questa somma è divisa: metà per il 2021 e metà per il 2022 essendo destinata per investimenti come:

  1. radiazione per rottamazione di mezzi pesanti di massa complessiva superiore alle 7 tonnellate, con contestuale acquisizione di veicoli nuovi conformi alla normativa antinquinamento euro 6;
  2. radiazione per rottamazione di mezzi pesanti di massa complessiva superiore alle 3,5 tonnellate, con contestuale acquisizione di veicoli nuovi euro 6-D Final.

Leggi anche: Il piano dell’UE per ridurre le ehttps://www.safefleet.it/blog/piano-ue-riduzione-gas-serra-2030/missioni di gas serra entro il 2030

Erogazione di 10 milioni di euro, destinati a interventi come:

  1. l’acquisto di rimorchi e semirimorchi nuovi in linea con la normativa UIC 596-5 per il trasporto combinato ferroviario e con dotazione di ganci navi come da normativa IMO; vi rientrano anche le acquisizioni mediante locazione finanziaria;
  2. acquisizione di rimorchi e semirimorchi in conformità con le normative IMO e UIC 596-5; sono valide anche le acquisizioni mediante locazione finanziaria;
  3. rimorchi, semirimorchi o equipaggiamenti per trasporto specifico superiore alle 7 tonnellate, allestiti in conformità all’ATP per gli alimenti deperibili; è necessario che le unità frigorifere e/o calorifere siano alimentate da motore conforme alla fase V, da unità criogeniche autonome non collegate al motore del veicolo trainante, da unità elettriche funzionanti mediante alternatore collegato al motore del veicolo trainante;
  4. sostituzione delle unità frigorifere/calorifere installate, qualora non rispondano agli standard ambientali definiti al punto precedente; sono interessati i rimorchi, i semirimorchi e i mezzi per trasporto specifico oltre le 7 tonnellate.

Agevolazioni del governo per il parco veicolare

Alle imprese di autotrasporto che, insieme all’acquisto di un veicolo ad alimentazione alternata, dimostrano di aver rottamato un veicolo di classe inferiore a Euro 6 viene riconosciuta una maggiorazione del contributo pari a 1000 euro. Il veicolo rottamando deve essere stato di proprietà del beneficiato da almeno 1 anno dall’entrata in vigore del decreto.

Alle piccole e medie imprese che contestualmente all’acquisto hanno rottamato rimorchi e/o semirimorchi obsoleti spetta un contributo di 7000 euro. Nel caso di grandi imprese è di 5000 euro. Le piccole e medie imprese fino a 250 dipendenti e con un fatturato di 50 milioni hanno una maggiorazione del 10% sul contributo.

Leggi anche: Incentivi auto aziendali 2021: le novità della legge di bilancio per la flotta

Come presentare la domanda di agevolazione

Per ogni periodo di incentivazione si può presentare una sola domanda in cui sono contenuti tutti gli investimenti previsti dall’impresa anche per più mezzi appartenenti a tipologie diverse.

Alla domanda vanno allegati I seguenti documenti:

  • copia del contratto di acquisizione dei beni che sono oggetto di incentivazione, sottoscritto da entrambe le parti: la data deve essere successiva al 15 dicembre 2021; nel caso di rimorchi e semirimorchi deve essere presente anche il
  • costo di acquisizione dei dispositivi innovativi;
  • documento di riconoscimento del rappresentante legale;
  • atto di delega qualora la domanda sia presentata da un procuratore.

Le richieste per l’ottenimento del contributo vanno inviate tramite PEC all’indirizzo ram.investimenti2022@legalmail.it.

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Ecobonus veicoli commerciali: quali contributi e chi ne beneficia?

Il decreto del 6 aprile 2022 incentiva l’acquisto di veicoli commerciali auto e moto a basse emissioni. Nell’ecobonus sono destinati 650 milioni di euro per ogni anno nell’intervallo 2022 e 2024 per l’acquisto di veicoli a zero o a basse emissioni.

L’ecobonus è concesso a condizione che l’impresa provveda alla rottamazione dei veicoli commerciali appartenenti ad una classe inferiore all’Euro 4.

Sebbene le agevolazioni governative tendono a ottimizzare il parco veicoli in termini di sostenibilità ambientale, questo però non basta a rendere efficiente la flotta.

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