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Considerata la sensibilità del materiale ematico, la sua indispensabilità e i rischi che la sua raccolta e il suo trasferimento comportano è fondamentale che esso sia maneggiato con cautela e in pieno controllo.

Per questo motivo l’ordinamento giuridico italiano è intervenuto già dagli anni 80 e ha fissato alcune norme necessarie a regolamentare il problema del trasporto sangue e dei campioni biologici. 

ambulanza per trasporto sangue

Trasporto materiale sanitario: le normative


Sia che si tratti di
trasporto materiale sanitario dalla e alla stessa struttura o di trasporto sangue tra luoghi diversi, per esempio dall’ospedale ai laboratori specialistici, queste norme devono essere applicate fondamentalmente per assicurare la sicurezza dei pazienti e degli operatori implicati.


Ci sono oltretutto in vigore anche delle norme europee promulgate nel 1988 e 2004 che indicano le modalità di confezionamento, spedizione e di trasporto di campioni anche con refrigerante. 

Il trasporto dei prodotti biologici (sangue, urine, vaccini, sieri ed emoderivati) e campioni biologici diagnostici (tessuti, escreti, e secreti) può essere realizzato direttamente dalle strutture di raccolta o da terzi specializzati nel trasporto di materiale sanitario e campioni biologici. 


Secondo le norme in vigore il trasporto sangue deve essere eseguito a temperatura controllata: si rende necessario quindi il monitoraggio costante del materiale trasportato, dei contenitori, delle temperature di mantenimento, dei mezzi e del personale durante tutte le fasi di svolgimento del servizio: dalla presa in carico presso i punti di ritiro, durante il trasporto, fino al raggiungimento delle destinazioni richieste.

 

Leggi anche: Gestire le ambulanze in modo efficace con SafeFleet

Normativa ADR 2021: il trasporto delle merci pericolose

Passaggi fondamentali per il trasporto sangue

La tracciabilità del percorso è necessaria per garantire la disponibilità delle informazioni sulla raccolta e sul trasporto di sangue ed emoderivati, sin dal loro confezionamento fino alla destinazione. Per questo motivo, ciascuna unità di sangue/emoderivati o campione biologico deve essere registrata, etichettata e monitorata conformemente alla normativa sanitaria vigente. Il confezionamento quindi è il primo passaggio essenziale per realizzare con successo il trasporto di sangue e campioni biologici. 

CONFEZIONAMENTO

Come imposto dalla legge, il confezionamento per il trasporto sangue, emoderivati e campioni biologici deve sottostare ad alcune condizioni sine qua non è possibile trasportarlo. In conseguenza deve rispettare tutte le condizioni di confezionamento:

  • Inserito in un contenitore primario individuale ed identificabile – sacca, provetta, barattolo, etc

  • Inserito in un contenitore secondario insieme ad altri contenitori primari

  • Inserito in un contenitore terziario per una maggiore sicurezza di trasporto

SPEDIZIONE E TRASPORTO

Il secondo passaggio – lo spostamento dei campioni biologici – è un passaggio fondamentale. Sia che parliamo di personale medico o semplicemente di operatori di trasporto è da prassi trattare il materiale biologico trasportato come da materiale potenzialmente infetto e di conseguenza applicare le misure di precauzione


Detto ciò, è necessario che, in caso di terzi, gli operatori conducenti siano prima formati e qualificati: per sapere come applicare le misure preventive, come eseguire il trasporto in sicurezza e quali sono le buone pratiche da applicare in caso di danno al materiale sanitario trasportato o contaminazione mezzi.


In aggiunta alle guide di formazione degli operatori, le circolari ministeriali dedicate al trasporto dei campioni biologici e dei prodotti biologici puntano sulle principali condizioni sulla prevenzione della deperibilità.

Le condizioni di trasporto devono comprendere:

  • Il nome della struttura mittente e del destinatario

  • L’orario di partenza e di arrivo

  • Gli identificativi dei dispositivi e dei mezzi di trasporto impiegati

  • Il conteggio dei contenitori terziari impiegati come anche il numero e la tipologia delle unità trasportate per ogni contenitore

  • I nominativi di tutti gli operatori coinvolti dalla consegna fino al ricevimento

  • La temperatura di esercizio dei contenitori terziari o dei vani di carico degli automezzi durante il trasporto;

  • Eventuali deviazioni o variazioni imprevisti durante il trasporto e alla destinazione;

INDICAZIONI AGGIUNTIVE per il trasporto sangue, emoderivati o campioni biologici

  • Usare contenitori refrigerati – è indicato che la temperatura del contenitore/ vano frigo sia compresa nel range di 4°C – 8°C; – alcuni ospedali accettano di trasportare il sangue in condizioni normali se il trasferimento avviene entro due ore dalla raccolta e viene fatto d’inverno; 

  • È importantissimo che i contenitori non siano sottoposti a sbalzi termici, esposti a fonti termiche in quanto il caldo romperebbe la membrana cellulare;

  • Le sacche/contenitori non devono subire bruschi spostamenti ed urti;

  • Non è consentito il trasporto congiunto di pazienti/personale e di unità di sangue/campioni biologici  a meno che i prodotti non siano a loro riservati;

  • È consigliato che il vano frigo sia separato dal vano conducente;

  • I veicoli di trasporto devono essere sottoposti a regolari interventi di pulizia e sanificazione;

  • I veicoli devono essere dotati di autorizzazioni e di un kit per il trattamento di eventuali dispersioni di materiale biologico (materiale assorbente, disinfettante, contenitore per rifiuti e appropriati DPI).

controllo trasporto sangue e campioni biologici

Per un trasportatore interessato ad eseguire trasporto sangue o trasporto di campioni biologici in generale, un sistema di localizzazione satellitare evoluto, che permetta anche il controllo delle temperature in tempo reale, può essere di importanza fondamentale.

SafeFleet ti può dare una mano nella gestione delle ambulanze, offrendo un sistema completo, con notifiche in tempo reale e report a consuntivo, per rendere la tua flotta idonea per il trasporto del materiale sanitario tramite:

  • L’utilizzo di sensori multipli di temperatura standard o con tecnologia bluetooth;

  • La possibilità di configurare diverse soglie di temperatura per ogni sensore separatamente e ricevere notifiche in tempo reale qualora esse vengano superate;

  • Report scaricabili in formato pdf, csv o xls, per analizzare i dati o per poter dimostrare che le regole relative alla temperatura del materiale trasportato sono state rispettate;

  • Portale in cloud per monitorare i veicoli, creare e esaminare i percorsi di guida e le soste, verificare i vari tipi di eventi e archiviare i report dell’attività storica dei mezzi;

  • Identificazione dei conducenti e possibilità di differenziare vari tipi viaggi (privati, lavorativi);

  • La possibilità di controllare il modo in cui vengono guidati i mezzi, per educare i conducenti a evitare tante accelerazioni e frenate brusche. 

  • Un sistema di gestione automatizzato per gli interventi di manutenzione e sanificazione dei veicoli;

  • Possibilità di comunicare in tempo reale con i conducenti tramite smartphone o tablet, direttamente dal Portale SafeFleet. Il fleet manager può mandare incarichi ai conducenti, e può scambiare con loro immagini o documenti;

  • Accesso ad utenti multipli per il monitoraggio della flotta, con possibilità di configurare sotto flotte e definire regole di accesso. 

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