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Il settore autotrasporti è uno dei più importanti settori dell’economia, sia a livello nazionale sia internazionale. La sua importanza e rilevanza viene data sia dalla sua indispensabilità che dalla sua grandezza in termini di numeri: solamente per l’Italia parliamo di quasi 100 mila imprese, 1.5 milioni di addetti, 85 miliardi di fatturato nel 2019, il tutto rappresentando il 9% del PIL nazionale.

I dati ci dicono che oltre il 90% delle merci viaggia su strade ed autostrade per far arrivare in ogni angolo del paese, in ogni casa, qualsiasi tipo di merce.

Il modo in cui viene realizzato il trasporto della merce è un tema sensibile che ha fatto sviluppare regolamenti legislativi sulle ore di guida dei camion e dei mezzi pesanti in genere proprio perché costituiscono la principale modalità di trasporto.

Tempi di Guida e Riposo Autisti

Ore di guida e di riposo per i camion: perché sono importanti?

Nel 2016 ci sono stati 403 decessi dovuti a incidenti che hanno coinvolto mezzi pesanti e purtroppo tra il 10% e il 20% degli incidenti stradali sono causati dalla stanchezza (European Commission, Fatigue, European Commission, Directorate General for Transport, February 2018): al fine di prevenire gli incidenti e assicurare la sicurezza della strada, la legislazione italiana ha sancito regolamenti sulle ore obbligatorie di guida e sulle ore di guida e di riposo dei conducenti di mezzi pesanti.

Le norme sulle ore di guida degli autisti e sull’impegno di lavoro dei conducenti di mezzi pesanti mirano a migliorare la sicurezza del conducente e la sicurezza stradale e a garantire buone condizioni di lavoro per tutti gli utilizzatori delle strade. Inoltre, queste norme regolamentano una serie di misure punitive tradotte in sanzioni per il mancato rispetto delle ore di guida per i mezzi pesanti.

Il cronotachigrafo per la misurazione delle attività di trasporto

La misurazione dell’attività di ogni autista di mezzi pesanti viene effettuata tramite il cronotachigrafo: parliamo dello strumento principale che organizza e monitora l’attività lavorativa e di riposo degli autisti professionisti.

Da giugno del 2018 è scattato l’obbligo dell’utilizzo di un cronotachigrafo digitale intelligente, come SafeTacho ad esempio, su tutti i veicoli di nuova immatricolazione, destinati al trasporto merci, con peso complessivo superiore a 3,5 tonnellate. Lo stesso obbligo è valido da allora anche per i veicoli destinati al trasporto di più di 9 persone compreso il conducente.

Come funzionano le ore di guida degli autisti

Le ore di guida e di riposo degli autisti professionisti sono state regolamentate dalla legge per disciplinare i tempi di guida, di pausa e di riposo dei conducenti. La sua finalità è anche quella di accordare le circostanze di concorrenza fra diversi modi di trasporto terrestre, con particolare riguardo al trasporto su strada, nonché di migliorare le condizioni di lavoro e la sicurezza stradale.

Devono rispettare l’attuale regolamento i conducenti che eseguono trasporto di persone e trasporto di merci su strada: generalmente sappiamo che le ore di guida vengono monitorare per i mezzi pesanti; più specificatamente il regolamento (UE) 2020/1054 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 15 luglio 2020, che modifica il regolamento (CE) n. 561/2006, si applica al trasporto su strada:

di merci, effettuato da veicoli di massa massima ammissibile, compresi eventuali rimorchi o semirimorchi, superiore a 3,5 tonnellate; oppure
di passeggeri effettuato da veicoli che, in base al loro tipo di costruzione e alla loro attrezzatura, sono atti a trasportare più di nove persone compreso il conducente e destinati a tal fine a prescindere dal paese in cui il veicolo è immatricolato, al trasporto su strada effettuato esclusivamente all’interno della Comunità Europea; o fra la Comunità, la Svizzera e i paesi che sono parte dell’accordo sullo Spazio economico europeo.”

Leggi anche: Normativa ADR 2021: il trasporto delle merci pericolose

Tempi di guida e riposo autisti: domande frequenti

Di seguito rispondiamo ad alcune delle domande più frequenti circa i tempi di guida e riposo degli autisti.

1. Quante ore di guida può fare un camion al giorno?

Il regolamento (UE) 2020/1054 sancisce che ad ogni autista professionista è consentito di guidare fino ad un massimo di 9 ore al giorno; due volte a settimana questo limite può essere allungato di un’ora, quindi solamente per due giorni a settimana il limite può essere di 10 ore al giorno.

2. Quanti turni di guida settimanali?

Ogni settimana l’autista deve eseguire il massimo di 56h ore obbligatorie di guida e che non deve superare l’orario di lavoro massimo di cui alla direttiva 2002/15/CE. Le ore cumulate di due settimane di guida consecutiva invece non possono essere superiori alle 90 ore.
Nel calcolo di questi orari vanno comprese sia le ore guidate nei Paesi dell’Unione Europea che nei paesi terzi.

3. Come si alternano le ore di guida e di riposo?

Le ore di guida si alternano con le interruzioni, ossia i momenti di riposo che camionisti e autisti sono costretti a rispettare durante un viaggio, e con le ore obbligatorie di riposo.
Le interruzioni vanno fatte ogni 4 ore e mezza di guida, l’autista deve interrompere la sua attività per una pausa di 45 minuti. Volendo, questa pausa può essere anche suddivisa in due tappe:

⦁ la prima entro le 4 ore e mezza di guida, con la prima sosta che deve essere obbligatoriamente di almeno 15 minuti;
⦁ la seconda almeno di 30 minuti.

Inoltre, come dalla più recente modifica del regolamento UE) 2020/1054, su questo tema, all’articolo 7 è stato aggiunto il comma secondo quale, nell’eventualità di multipresenza, il conducente può effettuare l’interruzione di 45 minuti nel veicolo guidato da un altro conducente a condizione che durante l’interruzione la sua attività sia di riposo e non di assistenza alla guida del veicolo.

4. Quali sono le tipologie di ore di riposo?

Le ore di riposo possono essere divise in:

Riposo giornaliero

    • regolare – bisogna effettuare un riposo di 11 ore nelle 24 ore e 13 ore di turno;

    • frazionato –  bisogna effettuare un riposo di 3 ore più 9 ore non invertibili nell’arco delle 24 ore e 15 ore di turno;

    • ridotto –  bisogna effettuare un riposo di 9 ore per massimo tre volte a settimana nell’arco delle 24 ore e 15 ore di turno.

Riposo settimanale

    • regolare – la legge prevede 2 riposi di 45 ore in 2 settimane consecutive;

    • ridotto – la legge prevede un riposo di 45 ore più un riposo di 24 ore in 2 settimane consecutive, con obbligo di compensazione nella terza settimana successiva a quella in cui si è verificata la riduzione. Il periodo di riposo usufruito per la compensazione deve necessariamente essere successivamente abbinato ad un altro riposo di almeno 9 ore.

Il Primo Pacchetto Mobilità come anche il Regolamento (UE) 2020/1054 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 luglio 2020, che modifica il regolamento (CE) n. 561/2006, sancisce che gli autisti che effettuano trasporti internazionali di merci possono effettuare due riposi settimanali ridotti consecutivi di 24 ore di riposo ciascuno. La condizione è che in un arco temporale di quattro settimane consecutive l’autista effettui almeno due settimane di riposo settimanale regolare.

5. Quali sono le regole e le normative sulle ore di guida e di riposo?

Il regolamento (CE) n. 561/2006, modificato come dal Primo Pacchetto Mobilità e nell’ultimo dal regolamento (UE) 2020/1054 del Parlamento Europeo costituisce le principali risorse legislative che regolano le ore di guida degli autisti professionisti e il corretto utilizzo del tachigrafo. Allo stesso tempo specificano le sanzioni per il superamento ore di guida.

Per gli intervalli di riposo degli autisti, l’art. 8 del regolamento (UE) 2020/1054 dichiara che il giorno di riposo settimanale degli autisti professionisti non può essere effettuato a bordo del mezzo a meno che ci siano condizioni di trasferta o che il veicolo sia in sosta e attrezzato per far dormire e riposare al meglio tutti i suoi conducenti. La Corte di Giustizia Europea è intervenuta per chiarire il discorso, precisando che la suddetta disposizione è valida esclusivamente per il giorno di riposo ridotto e che il riposo settimanale regolare va obbligatoriamente fatto in un alloggio, fuori dal mezzo e sulle spese di alloggio sopportate dal datore di lavoro.

In caso di violazione del regolamento (UE) 2020/1054 e/o del regolamento (CEE) n. 3821/85 – relativo all’apparecchio di controllo nel settore dei trasporti su strada, le sanzioni applicabili sono stabilite dagli stati membri e possono essere costituite da sanzioni pecuniarie o sanzioni di decurtazione punti sulla patente di guida.

Un sistema moderno di monitoraggio satellitare della flotta ha anche la capacità di leggere e analizzare i dati del tachigrafo, dando la possibilità al controllore di flotta di essere allineato alle normative vigenti e di conoscere in tempo reale la disponibilità dei conducenti e i tempi di guida.

SafeFleet consente ai manager di flotte di ottimizzare le attività, tenendo sotto controllo le ore di guida dei conducenti, senza rischiare multe.

Inoltre, ci impegniamo a fornire soluzioni avanzate di localizzazione GPS per veicoli aziendali. Il sistema Safefleet Smart permette alle imprese di monitorare e gestire efficacemente la propria flotta di veicoli, migliorando la sicurezza, ottimizzando i percorsi e riducendo i costi operativi.

2 risposte

  1. Mettiamo il cronotachigrafo obbligatorio su minivan NCC,scuolabus ecc. Collegato con l’accensione del mezzo e impronta digitale . Se non c’è la scheda e l’impronta del conducente il mezzo non parte i poi impronta digitale ogni 2 ore.

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