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Chi ha detto che i dettagli fanno la differenza non si è sbagliato: in qualsiasi attività, personale o aziendale, la cura dei dettagli dà quel tocco in più e facilita l’organizzazione. Per quanto riguarda la riduzione dei costi della flotta vogliamo focalizzarci in questo articolo sul controllo degli pneumatici e aiutarti a capire come un dettaglio tale possa incidere sulla performance della tua flotta.

pneumatico auto aziendale

Secondo un’intervista svolta da Safefleet, l’80% delle aziende in possesso di flotte di mezzi dichiara che la voce di costo maggiore è quello del carburante. L’obiettivo principale di queste realtà è ovviamente svolgere al meglio il loro lavoro e soddisfare i bisogni dei loro collaboratori e clienti; per far ciò è però fondamentale che tutti gli obiettivi rientrino nel budget prefissato e che inoltre si crei profitto.

 

Controllo pneumatici flotta aziendale

Si è riscontrato come il controllo regolare degli pneumatici nelle flotte aziendale possa portare alla:

  • Riduzione dei costi di gestione;

  • Incremento dell’efficienza della flotta creando più produzione;

  • Aumento della sicurezza;

  • Diminuzione del consumo di carburante tradotto anche nel calo delle emissioni di anidride carbonica.

 

Essendo il principale, se non l’esclusivo, elemento d’impatto che il veicolo ha con la strada è questo il motivo per cui gli pneumatici hanno così tanta importanza nella gestione dei costi.

 

Gli pneumatici con pressione regolare consumano meno e mantengono le loro caratteristiche con maggiore longevità nel tempo, oltre ad avere prestazioni migliori e assicurare maggiore sicurezza per l’autista. Una pressione non adeguata degli pneumatici può far perdere il controllo del veicolo causando sbandamenti durante le sterzate o nel peggiore dei casi uno scoppio dello pneumatico. Un pneumatico in buone condizioni ha una tenuta migliore in curva e trazione e resiste maggiormente all’aquaplaning.

 

Leggi anche: Come risparmiare benzina e ridurre i consumi

 

La pressione ideale delle gomme è sempre indicata sul libretto d’uso di ciascun mezzo e se non viene rispettata può compromettere il loro utilizzo.

 

Il controllo corretto e costante degli pneumatici può evitare tutti i problemi sopra menzionati e apportare benefici aziendali non scontati.

 

Un primo controllo sullo pneumatico lo si può fare direttamente in azienda senza ricorrere per forza ad un’officina specializzata, in quanto basta guardare lo stato di usura del battistrada. Solo quando questo è rovinato dovrai prenotare un intervento, altrimenti puoi passare al prossimo step che implica il controllo della pressione della gomma. Il controllo della pressione deve essere fatto per prassi prima di un lungo viaggio e comunque a freddo, cioè quando il mezzo è fermo da almeno 3 ore. E’ indicato inoltre controllare anche lo stato della ruota di scorta. Il livello della pressione non deve variare da una gomma all’altra ma c’è la possibilità che gli pneumatici frontali abbiano un livello di pressione differente rispetto a quelli posteriori, come progettato dal produttore.

 

Pneumatici con pressione troppo bassa

Cosa succede quando la pressione delle gomme scende sotto quella indicata sul libretto? Vediamo di seguito:

  • Il mezzo ha meno tenuta sulla strada e per l’autista il controllo del mezzo durante le manovre costituisce un reale pericolo;

  • C’è il rischio di esplosione in quando si crea il surriscaldamento degli pneumatici;

  • Entra in gioco l’usura prematura e irregolare del pneumatico;

  • La difficoltà di guida e manovra del mezzo fa si che aumenti il consumo di carburante e indirettamente il livello di inquinamento;

  • Allo stesso tempo aumentano i costi di gestione, sia per l’acquisto di carburante che per la manutenzione.

 

Leggi anche: Gestione della flotta aziendale con il software di SafeFleet

Pneumatici con pressione troppo alta

Anche una pressione troppo elevata nel pneumatico può creare problemi pratici e gestionali non indifferenti, come ad esempio:

  • Minore superficie di aderenza del mezzo in caso di frenata e trazione causata dalla riduzione dell’area di contatto tra pneumatico e manto stradale;

  • Forte usura del battistrada nella zona centrale e conseguente consumo irregolare dello pneumatico;

  • Comfort e sicurezza ridotta per gli passeggeri e per l’autista;

  • Vita inferiore del pneumatico quindi più interventi e più soldi persi.

 

Queste disfunzionalità possono creare disastri maggiori quando parliamo di mezzi pesanti o di camion carichi pronti per lunghi viaggi.

 

A proposito di lunghi viaggi, per risparmiare benzina e per assicurare la sicurezza dei tuoi autisti, fai attenzione prima di ogni lungo viaggio a questi piccoli accorgimenti, come di seguito:

  • controlla l‘olio;

  • verifica la pulizia dei filtri (soprattutto il filtro dell’aria) – tenere pulito il filtro dell’aria può far arrivare alla riduzione dei consumi del 10%;

  • ricordati di verificare il consumo delle gomme (al massimo ogni 5000 km) e valutane l’alternanza negli assi. Le gomme assorbono l’energia e la trasformano in calore dissipandola: più una gomma è sgonfia, più disperde energia;

  • tieni la contabilità della tua spesa mensile o annuale in rifornimenti, potrai facilmente scoprire di che cifre stiamo parlando.

 

Marcatura DOT – l’anzianità degli pneumatici della tua flotta

 

Ogni pneumatico viene accompagnato da un’etichetta che ingloba tutte le informazioni d’uso partendo dalla data di produzione e le misure fino all’efficienza economica, energetica ed ambientale.

 

Troveremo sull’etichetta, quindi:

  • la marcatura Dot;

  • il codice dello stabilimento;

  • il codice delle misure;

  • l’identificativo del costruttore;

  • la data di produzione;

  • Il marchio, il modello e la destinazione d’uso;

  • L’indicatore di usura – TWI

    • Tubeless – il quale indica se è possibile l’utilizzo senza camera d’aria;

    • M/S, Mud and Snow – tradotto, Fango e Neve – per intendere che quello pneumatico può essere utilizzato nelle 4 stagioni, senza dover essere sostituito al variare delle temperature.

 

La sigla DOT è l’abbreviazione di Department of Transportation (Dipartimento del Trasporto), e grazie a queste lettere e numeri è possibile decifrare il posto e la data di realizzazione dei propri pneumatici. La data di fabbricazione dei pneumatici è importante, per valutare la loro efficienza.

 

Conoscere l’età degli pneumatici ti aiuta a organizzare meglio gli interventi di manutenzione della flotta aziendale ma non solo: è importante fare attenzione all’anzianità dei pneumatici nel momento dell’acquisto e quando essi vengono montati sui mezzi. Solitamente uno pneumatico più nuovo garantisce condizioni migliori di guida però tutto questo è comunque condizionato dal modo in cui è stato immagazzinato e conservato dal distributore/produttore.

 

La marcatura DOT è formata dai diversi dati ma le ultime 4 cifre si riferiscono alla data di produzione:

  • le prime 2 cifre indicano la settimana;

  • le ultime 2 l’anno di fabbricazione.

 

Se ci sono 3 cifre vuol dire che risale a prima del 2000. Ad esempio “2018” indicherà che è stato prodotto nella ventesima settimana dell’anno 2018.

 

Manutenzione veicoli e scadenzario: con SafeFleet è semplice!

Nel caso delle aziende di trasporti, i software di gestione flotte danno un reale aiuto nella realizzazione di quella che può essere la scheda dello scadenzario di flotta, indipendentemente dalla grandezza della realtà aziendale. Una funzionalità in grado di raccogliere tutte le scadenze in un unico posto, tenere traccia della manutenzione dei mezzi e notificare il fleet manager in tempo, per evitare multe o costi aggiuntivi di gestione.

 

Gestire la manutenzione dei veicoli della flotta tramite un sistema intelligente come SafeFleet ti offre la libertà di gestione anche sul cambio degli pneumatici, in quanto l’applicazione ti notifica via mail ed SMS quando i tuoi mezzi sono arrivati alla soglia di chilometri impostata.

 

SafeFleet ti offre la possibilità di aumentare la digitalizzazione della tua azienda, dandoti la possibilità di gestire in una maniera più efficiente la tua flotta di veicoli, aumentando così la produttività e diminuendo i costi. In questo periodo particolare un sistema intelligente per il controllo dei mezzi aziendali potrebbe essere lo strumento che fa la differenza, rendendoti ancora più competitivo nel tuo settore di attività.

Lo stile di guida influisce direttamente sul grado di usura degli pneumatici

Durante la guida la maggior parte dei conducenti non presta attenzione ai dettagli che incidono tantissimo sulla possibilità di ridurre i consumi e l’impatto che il viaggio possa avere nell’usura del mezzo.

 

Lo stile di guida può influire negativamente sul grado di usura degli pneumatici se si attuano eventi come frenate, svolte brusche e velocità eccessive.

 

Il miglioramento dello stile di guida dell’autista può avvenire in seguito al monitoraggio del mezzo: per capire dove c’è la necessità di migliorare devi misurare.

 

SafeFleet, tramite il Portale SafeFleet di monitoraggio satellitare veicoli, ti aiuta ad organizzare meglio le attività di manutenzione della flotta e a ridurre i costi generati da uno stile di guida non conforme. La piattaforma SafeFleet fornisce report a 360 gradi, in modo da poter ottimizzare i costi e aumentare la sicurezza della tua flotta.

gestione flotta safefleet

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